martedì 27 luglio 2010

OGGI GAVIA - MA NON C'E' IL DUE SENZA IL TRE?

Oggi ho fatto il Gavia, e il Gavia ha fatto me. Tanto freddo ancora, pioggia ghiacciata, ma non essendo giorno festivo praticamente niente traffico.
E salire nel silenzio, solo con il rumore del tuo fiatone, e' veramente unico.
Avevo soldi per cui arrivato al rifugio sulla cima mi sono sparato una crostatona di mele, riempito le borracce e per un momento avrei comprato una maglietta per togliermi quella fradicia che avevo sotto e fare la discesa da asciutto (se ci sara' una prossima volta forse mi portero' dietro un cambio perche' scendere bagnato mi uccide).
Dopo l'esperienza dello Stelvio ho preso coraggio anche nel motivare quelli che incontri in senso contrario e che ancora devono arrivare in vetta.
E se propio non volessimo farci mancare niente ci sarebbe il terribile Mortirolo che ci aspetta nei prossimi giorni...
"La salita misura 12,4 km con una pendenza media del 10,5 % per un dislivello totale di 1300 m. In alcuni punti le rampe sfiorano il 18 % di pendenza, mettendo a dura prova anche i ciclisti più preparati che vogliano sfidarlo. La durezza della salita è dovuta alla incessante pendenza che non da mai respiro: il tratto tra il terzo e il nono km è sempre al di sopra dell’11% e non concede mai un attimo di tregua".

1 commento:

  1. Io avrei evitato di fermarmi alla fine della salita. Fare le discese a freddo non è piacevole. Almeno i primi chilometri di discesa,se non ti fossi fermato a fine salita, non avresti avuto freddo.
    Comunque complimenti, non tutti riescono a fare il Gavia

    IRON SEGA MAN

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