domenica 28 febbraio 2010

CONSIGLI GRATIS DALL'IRON IRONICO


copio incollo da blog di sciffo:

Alcuni consigli che scrivo ad esclusivo beneficio (spero) di me stesso, cercando di capitalizzare le passate esperienze.

1 - ALLENAMENTO
Ricordati che ti stai allenando per l'ironman del 18 luglio.
Non ti stai allenando per la mezzamaratona di Madonna Boschi, per l'olimpico di S.Crispino o per la gran fondo del maccherone.
I termini chiave sono IRONMAN e 18 LUGLIO.
IRONMAN vuol dire:
- pianificare sedute lunghe chiave, che possono anche coincidere con gare preparatorie, giusto per non diventare stronzo restando sei ore in bici da solo in mezzo alle colline
- il nuoto conta un cazzo: potrei fare la frazione domani mattina, praticamente con lo stesso parziale che avrò a luglio, se tutto va bene
- parlando di corsa, le sedute brevi e medie devono contenere almeno un pò di lavoro qualitativo, se no tanto vale stare a casa e riposare, che mi fa meglio
- in bici devo mettere assieme almeno 3000 km, solo con sedute medio-lunghe: meglio fare 200 km settimanali in due uscite da 100 che in 4 da 50.
18 luglio lo dico perchè devo cercare di essere in forma per quella data, non prima e non dopo, ma soprattutto NON PRIMA.

2 - GARE DI ALLENAMENTO
E' giusto allenarsi in modo specifico CORRENDO una gara preparatoria, è sbagliato allenarsi in modo specifico PER CORRERE una gara intermedia.
Per cui, se riesco (e se no, va bene uguale) ho programmato di partecipare a due 70.3, Barberino e Idro, con i tempi che vengono senza ammazzarsi, e ad almeno tre gran fondo del circuito romagnolo.
Nei we non impegnati mi dedico piuttosto a dei combinati con il matto compare.

3 - ALIMENTAZIONE IN GARA
A Nizza mi sono nutrito da idiota.
Con integratori mai provati prima comprati da Decathlon, e ho detto tutto.
Stavolta voglio essere più smart, e ci vuole davvero poco.

4 - STRATEGIA DI GARA
E' semplice, andare magari un pò più lento in bici, per tenere qualcosa in più per la fottuta maratona.
Il percorso ciclistico non dovrebbe presentare eccessive difficoltà, per cui le mie solite sei ore dovrebbero essere fattibili senza ammazzarsi.
Per la maratona non vorrei allenarmi con dei lunghissimi lentissimi, ma con dei lunghelli con qualche spunto qualitativo.

Seguiranno altre autodritte.

E se smette di piovere io andrei anche a correre, porca troia.

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