domenica 21 settembre 2008

C'E' UN DESERTO IN OGNUNO DI NOI


Ti ho telefonato ieri, Amico mio.
Mi hai detto che alla fine non hai resistito e che ti sei iscritto alla Marathon des Sables. Hai tre ironman sulle spalle, due ginocchia massacrate e quarant'anni di urla contro il cielo.
Ti ammiro.

"...CUORE DI SABBIA
C'è un deserto in ognuno di noi.
Magari biblico, pietre calme e voce di vedetta, che ci dice quanto resta della notte. O evangelico, digiuno e tentazioni. O El Alamein, Termopili moderna, sangue e sabbia in un sacrario, custoditi dal silenzio.
Dune e pietraie, tempeste e calma irreale. Perdersi e ritrovarsi. E' il paradosso costante nelle diverse formule, di un ambiente alieno, simbolo di solitudine, che invece ci rende più facile incontrare gli altri, liberi finalemnte dalla solitudine del rumore.
Corse lente o veloci che attraversano questi deserti, che hanno tradito la strada per andare in fondo a se stessi..."
Daniele Menarini


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