Anche tu ti chiami Lucy, scherzo del destino, come L amore della vita mia. Ieri sera ti ho seguito per più di due ore, nella maratona dell'Ironman di Kona. Hai rincorso la prima e poi hai rallentato e poi a momenti ti fai prendere da una teutonica che ti correva dietro come un treno. Alla fine correvi anche storta, tu che normalmente voli come una Dea dell'Olimpo
ma io continuo platonicamente e sportivamente a amarti, soprattutto per i quattro secondi posti che hai fatto a Kona.
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