martedì 20 ottobre 2020

GRAZIE ANGELO DELLA MORTE DI CENTRAL PARK


Porto la famiglia per un week end a New York.  L, amore della vita mia, fa finta di non vedere che carico la bici in macchina...

Previsioni perfette, fresco e sole splendente, e all'alba parto dall'albergo verso Central park senza svegliare nessuno. Come nel film Magnolia, sono praticamente solo nella 3a Avenue fino alla 57esima, e poi inizio a girare al parco e a godermela fino a quando non mi supera il solito fenomeno: giovane, alto, magro, bici di Marte. Non so perché ma in pieno stile Sciffo Molester, incomincio a seguirlo ma non a ruota, dieci metri indietro solo per menargliela male.

Mi odia per 8km cercando di staccarmi in ogni maniera e poi sulla collinetta parte per farmi morire, ma io non mollo e mi incollo di fianco. Però come da classica breve storia triste, mentre io cerco di non vomitare per lo sforzo, lui ne ha ancora e va giù in discesa a tutta. E io mi pianto.

Bye Bye and thank you, Angelo della Morte. Se non c'eri tu sarebbe stato un sabato troppo facile.



 

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