giovedì 28 agosto 2014

QUELLO CHE RESTA DEL GIORNO, DI QUEL GIORNO.




Mi sono scritto mille volte questo post nella testa. 
Mille volte nel freddo, nella solitudine, nella fatica, nella sofferenza: pensavo a quello che avrei scritto se ce l’avessi fatta.
Lo scrivevo, cancellavo e lo riscrivevo nei miei pensieri.
In realta’ non riesco a spiegare quello che ho provato.
E della cronaca della mia misera gara chi se ne frega.

Scrivo solo di quello che conta veramente.
Di King of Pain, di un Amico che mi ha portato per mano (proprio quella mano del post precedente) dal primo all'ultimo metro.

E che alla fine mi ha solo detto:
“Sono felice perche’ ti ho visto felice”.



*nella foto l'alba di quel Giorno, sul lago dove abbiamo nuotato.
L'unico momento in cui si e' visto il sole......

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