giovedì 24 giugno 2010

SALVATO DAL DIO DELLA FATICA

Il Dio della Fatica oggi mi ha messo una mano sulla pelata. Avevo deciso di correre un'ora. E ho scelto la giornata giusta: 34gradi e un'umidita' che il Vietnam sembrava Cortina in confronto.
Per obbligarmi a farli uso il solito metodo dell'arrivare al punto piu' lontano in mezz'ora. Durante la quale occhieggiavo spavaldo per delle fontanelle senza curarmene troppo.
Sono sempre un pivello. Arrivo al minuto 30 e ho in gola il sahara, sulla pelata una piastra per cucinare e i piedi di marmo con gia' una vescica. In testa anche P, che ha fatto la marathon des sables...mah.....
A quel punto il Signore della Fatica decide di far apparire delle fontanelle meravigliose sul tragitto di ritorno (giuro che all'andata non c'erano) per poi farmi finire con un orgasmo multiplo in un fontanone di quelli con gli spruzzi che vengono su da terra (questa all'andata l'avevo vista ma ero troppo figo).
Grazie Dio della Fatica, oggi hai salvato un uomo gia' morto.

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