sabato 11 giugno 2022

FUORI TEMA - pero' e' troppo bella

 

Stefano Zucchelli (il mio coach e' anche un poeta) è con Lorenza Ferrari.

Siamo in macchina, tornando da un pranzo in campagna, a casa di amici.
Manca un'ora al tramonto, le ombre dei pioppi sono lunghe sulla strada blu.
Hai gli occhi chiusi, forse dormi, forse ti rilassi. Finalmente.
Io guido piano, per non svegliarti e perché quest'attimo non sia fuggente come tutto il resto.
E il tempo si fa relativo, si stende piano sul letto del mondo, come la notte di un sabato d'estate.
Come se guidassi una De Lorean.
E invece, se guardo l'orizzonte arancione, mi ritrovo tra le mani il volante della mia A112. Tu sei comunque lì, che dormi sul sedile a fianco. Stanca dopo una giornata al mare, la pelle che scotta e assorbe la luce obliqua.
È l'estate del 1986, forse.
Siamo noi cinquantenni che ci rivediamo nel passato, o siamo noi ventenni che ci specchiamo nel futuro?
In questa sera di giugno nulla è chiaro, salvo il cielo.
È un varco nel tempo, che si è aperto all'improvviso.
Siamo contemporaneamente nell'86 e nel 2022. Mentre dormi, guardo noi due da quasi quarant'anni di distanza, senza capire chi sta guardando chi.
Mi accorgo che quello che volevo, se pur non meritato, l'ho ottenuto: sei ancora su quel sedile, a fianco a me.
Ti guardo con la.coda dell'occhio, non ti sei accorta di nulla.
O forse sì.

Nessun commento:

Posta un commento