Freddo cane, nebbia densa. A meta' del giro in bici, ma relativamente vicino a casa, buco.
Cambio il tubolare, (se avevo i copertoncini ero ancora la'...).
E dentro di me matura la convinzione di tirare dritto casa.
Poi nelle cuffie parte "Il mio corpo che cambia", che era il nostro inno delle pastiglie:
cos'e' cos'e' questa sensazione
e' come un treno che mi passa
dentro senza stazione
dov'e' dov'e' il capostazione
sto viaggiando
senza biglietto
e non ho direzione
E lei, e' lei
che prende la mia mano
e mi accompagna
in questo lungo viaggio
andiamo lontano
ecco cos'e'
tutto il mio stupore
non e' facile guardare
in faccia la
trasformazione
e' il mio corpo che cambia
nella forma e nel colore
e' in trasformazione
e' una strana senzazione
in un bagno di sudore
e' il mio corpo che cambia
e cambia e cambia
e cambia e cambia
e' come un treno che mi passa
dentro senza stazione
dov'e' dov'e' il capostazione
sto viaggiando
senza biglietto
e non ho direzione
E lei, e' lei
che prende la mia mano
e mi accompagna
in questo lungo viaggio
andiamo lontano
ecco cos'e'
tutto il mio stupore
non e' facile guardare
in faccia la
trasformazione
e' il mio corpo che cambia
nella forma e nel colore
e' in trasformazione
e' una strana senzazione
in un bagno di sudore
e' il mio corpo che cambia
e cambia e cambia
e cambia e cambia
E Piero come ai bei tempi mi ha ridato la carica!!!!
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