mercoledì 8 giugno 2011

DOCCIA FREDDA, DOCCIA CALDA

La vera differenza sulla latitudine sulla quale ti alleni normalmente la fa la temperatura della doccia. A ferrara arrivavo e la facevo fredda con grande goduria dopo una pacca di sole bellissima, qui a amsterdam, anche stasera, sto un'ora sotto quella bollente per cercare di riattivare la circolazione.

Cronache da libro cuore: oggi stavo bene e tiravo controvento come un masufante al grido di "vai pantani, fuori sellaaaa" con un conoscente e uno sconosciuto in scia.
Poi l'amico esplode e si stacca, e lo sconosciuto bastardo olandese attacca e va davanti.
Io vedo lo sguardo da lilli e il vagabondo dell'amico e lo aspetto per portarlo a casa pianino invece di inagaggiarmi con il cagnaccio. Peccato perche' ne avevo ancora.

2 commenti:

  1. Lo sconosciuto non avrebbe dovuto permettersi.
    Tu non avresti dovuto cedere.
    L'amico dovrebbe sentirsi in colpa.

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  2. Hai fatto bene a lasciar peredere l'olandese, quando non si raccolgono le sfide, non si da neanche soddisfazione a chi sfida senza avere i titoli e i meriti per farlo.
    Ho visto che mi hai messo nel tuo blog-skroll, avresti dovuto avvisarmi, così ti mettevo subito nel mio, senza perdere tempo, adesso vado subito a metterti nel mio blog-skroll

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